Milano. Si terrà il 4 maggio a Milano la manifestazione nazionale indetta dalla Rete per la Mobilità Nuova (…): una cordata di cittadini impegnati per la promozione di un modello di mobilità che metta al centro della progettazione delle infrastrutture del Paese non più la circolazione delle auto, ma i bisogni delle persone.
Il manifesto
Per intendersi sul concetto di Mobilità Nuova basta dare un’occhiata al manifesto della Rete disponibile su internet: «La Mobilità Nuova ridefinisce i criteri di efficienza e le priorità, assegnando un peso maggiore a indicatori fino a oggi svalutati o sottostimati come la sicurezza, la salute delle persone, la vivibilità delle strade, l’equità sociale, la salvaguardia del territorio, la rapidità diffusa scaturita da un sistema di trasporti che funziona e non da una velocità eccessiva e fuori controllo».
Redistribuire le risorse
L’obiettivo passa per la ridefinizione dell’allocazione delle risorse economiche pubbliche destinate ai trasporti, allo scopo di privilegiare le opere di mobilità urbana, locale e regionale rispetto alle opere autostradali e all’alta velocità ferroviaria. La Rete per Mobilità Nuova nasce come evoluzione diretta ma più allargata della campagna/movimento #salvaiciclisti e prende spunto dai risultati emersi dagli Stati Generali della bicicletta e della mobilità (Reggio Emilia, ottobre 2012). Tra gli obiettivi: graduale riduzione dell’incidentalità stradale, incremento nell’uso del trasporto pubblico, riduzione dei limiti di velocità in ambito urbano.
di Paolo Pinzuti
da Una nuova mobilità cercasi rapidamente, Metronews
Post condiviso da Manuel Gazzola di Corti Urbane